L’AZIENDA PRECISA (LA NAZIONE)

In riferimento all’articolo dal titolo “Bloccate le card per rifornimento carburante. Dipendenti costretti a fare la questua”, pubblicato sulle pagine del quotidiano “La Nazione/Livorno” in data odierna (giovedì, 12/5/2016), precisiamo quanto segue.

Le carte magnetiche multicard ricaricabili utilizzate per l’approvvigionamento di carburante delle auto aziendali risultano momentaneamente disattivate. Siamo in presenza di un pagamento scaduto con la multinazionale ENI che, seppur di importo minimo (791 €), rientra nelle procedure del concordato preventivo in continuità aziendale in essere e, conseguentemente, attiva per AAMPS l’ordinario sistema di pagamento con denaro in contante. Parlare di “questua” dei dipendenti, pertanto, risulta inappropriato.

Aggiungiamo che il riferimento nell’articolo in questione alle “difficoltà ad approvvigionarsi di pezzi di ricambio per l’officina” è falso, così come risulta infondato il riferimento al “cannibalismo per la manutenzione dei cassonetti” con il magazzino aziendale “in via di esaurimento”. Utilizzare pezzi di meccanica presenti su mezzi al momento non utilizzati è prassi consolidata per ovvi motivi di economicità. In tal senso si conferma che la movimentazione dei mezzi per la raccolta dei rifiuti non subirà alcun rallentamento, anche tenuto conto del fatto che l’approvvigionamento di gasolio non subirà interruzioni.

Infine non corrisponde al vero che “la consegna dei mastelli e l’azione informativa” per l’avvio della raccolta “porta a porta” dei rifiuti nel rione Colline sia stata fatta “in maniera sbrigativa e approssimativa”. Ormai da più di un mese i nostri operatori sono continuativamente nell’area in questione sia per consegnare i contenitori sia per mantenere alto il livello comunicativo tra Azienda e cittadini. In quest’ottica sottolineiamo invece la grande collaborazione degli abitanti di Colline disponibili, dove necessario, a trovare accorgimenti migliorativi per la realizzazione del servizio in modo ottimale, anche in vista dell’eliminazione dei cassonetti fino a ieri utilizzati per la raccolta stradale.